Una mini guida che ti consentirà di conservare la legna al meglio, in questi mesi freddi. Così potrai rilassarti davanti al camino
Soprattutto in questo periodo e soprattutto a determinate latitudini, il caminetto è un conforto ambientale e climatico, oltre che un angolo di relax. Per poterne godere appieno, però, occorre che la legna arda bene. E affinché possa ardere bene, occorre che sia conservata al meglio. Ecco come fare.
Una scorta di legna ben conservata non solo è più facile da accendere, ma migliora anche l’efficienza energetica e la sicurezza della tua stufa o caminetto. Ecco alcuni consigli pratici per conservare la legna nel miglior modo possibile, sia all’esterno che all’interno della tua abitazione.
Come conservare la legna al meglio
Conservare la legna correttamente porta con sé numerosi benefici. La legna ben asciutta e ben riposta permette una combustione più stabile e pulita, evitando sprechi di energia e riducendo al minimo il fumo e gli odori sgradevoli. Inoltre, una buona conservazione impedisce la formazione di muffe e l’accumulo di umidità, elementi che potrebbero compromettere non solo la qualità del legno ma anche la sicurezza della tua casa.

Metodi di conservazione della legna – (ripam.it)
Il luogo ideale per conservare la legna è all’aperto, dove le condizioni naturali favoriscono una buona essiccazione. A differenza di cantine o garage, che spesso sono troppo umidi e male ventilati, gli spazi esterni ben ventilati e soleggiati sono perfetti per garantire una conservazione ottimale.
Una legnaia con forma piramidale o altre strutture progettate ad hoc permette di impilare la legna in modo ordinato e ventilato. Utilizzare un telo impermeabile per coprire la legna può proteggerla dalla pioggia senza intrappolare l’umidità, consentendo comunque una buona ventilazione. Sfruttare un’area accanto a un muro esposto al sole (preferibilmente a sud) favorisce l’asciugatura grazie al calore naturale. Sollevare la legna dal terreno con bancali o pedane evita il contatto diretto con l’umidità e facilita il flusso d’aria.
Conservare la legna all’interno può essere una necessità in alcune situazioni, ma bisogna prestare molta attenzione. Gli ambienti chiusi, infatti, possono aumentare l’umidità, un fattore che può compromettere la qualità della legna e favorire la formazione di insetti. Quando si decide di conservare la legna all’interno, è importante scegliere un ambiente asciutto e ben ventilato. Le opzioni ideali includono un piccolo ripostiglio o una stanza separata, non riscaldata, è l’ideale per evitare che la legna assorba l’umidità. Solo se l’umidità viene monitorata attentamente, il garage può essere una buona opzione.
La conservazione della legna richiede attenzione e alcune pratiche errate possono compromettere la qualità del legname, danneggiando anche il tuo impianto di riscaldamento. Ecco gli errori da evitare assolutamente. Appoggiare la legna direttamente sul terreno: questo favorisce l’assorbimento dell’umidità dal suolo e può compromettere l’asciugatura della legna. Accatastare la legna in spazi chiusi e poco ventilati: ambienti come cantine e garage troppo umidi possono favorire la formazione di muffe e marciume. Oltre al rischio di furto, la legna lasciata all’aperto senza protezione è vulnerabile a condizioni climatiche avverse.
L'importanza di conservare legna correttamente - (ripam.it)






