Sempre più persone chiedono ai propri ospiti di togliere le scarpe in casa: si tratta di un gesto di maleducazione?
Quando si varca la soglia di casa di qualcuno, il primo gesto è sempre significativo: si appoggia il cappotto, si scambiano saluti e sorrisi, e si cerca di adattarsi all’atmosfera di quel nuovo ambiente.
Ma se il padrone di casa chiede gentilmente di togliersi le scarpe, questo gesto, apparentemente semplice, può generare imbarazzo e mettere a disagio alcuni ospiti, soprattutto se non sono abituati a farlo. È giusto o maleducato? Come affrontare la situazione con grazia e senza compromettere l’accoglienza?
Un atto di rispetto per gli spazi altrui
La richiesta di togliersi le scarpe, pur sembrando una formalità, nasconde in realtà una riflessione sulla cura e sul rispetto per gli spazi domestici. Secondo l’architetto Paolo Rota, questo gesto non riguarda solo l’igiene, ma anche una forma di rispetto verso l’ambiente che ci ospita. «Le scarpe portano con sé polvere, sporco e, nei giorni di pioggia o neve, fango», spiega Rota. «In alcune case, dove i pavimenti sono delicati, come il parquet, o ci sono tappeti preziosi, questa abitudine è ancora più importante».

La richiesta di togliere le scarpe in casa – (ripam.it)
In molte culture, dall’Asia alla Scandinavia, togliersi le scarpe prima di entrare in casa è una norma consolidata, legata non solo alla pulizia, ma anche a un valore simbolico: il rispetto per chi ci accoglie e per gli spazi che ci sono stati messi a disposizione. Per rendere l’esperienza ancora più piacevole, gli esperti suggeriscono ai padroni di casa di offrire ai propri ospiti delle pantofole eleganti o delle calze morbide, per garantire loro comfort senza farli sentire in imbarazzo.
Non tutti, però, sono abituati a togliersi le scarpe quando entrano in casa altrui, e chiedere agli ospiti di farlo potrebbe sembrare maleducato, se non fatto nel modo giusto. L’approccio, quindi, è fondamentale. Il coach di comunicazione Davide Cortesi suggerisce di trattare la questione con delicatezza, per evitare che l’invito sembri una richiesta imperiosa o forzata. «L’importante è farlo con gentilezza e spiegare i motivi della richiesta», afferma Cortesi. «Potresti dire, ad esempio, che si vuole preservare il parquet o i tappeti, che si è scelto di seguire una tradizione familiare, o che l’igiene è una priorità, soprattutto in case con bambini piccoli».
Un’altra accortezza è anticipare la richiesta in modo informale prima dell’arrivo degli ospiti. Così facendo, la persona non si sentirà sorpreso o messa a disagio. E se il posto lo permette, sistemare una panca o una poltrona vicino alla porta può rendere il momento più comodo e rilassante, facendo sì che l’ospite si senta accolto e non obbligato.
Togliere scarpe all'ingresso: cosa dice il galateo? - (ripam.it)






