Notizie

Questa è la verdura più contaminata dai pesticidi: la classifica ufficiale

Pesticidi agricolturaIl problema dei pesticidi in agricoltura - (ripam.it)

Un nuovo rapporto di Legambiente e Alce Nero fotografa la presenza di pesticidi in frutta e verdura italiane

Un recente rapporto di Legambiente, in collaborazione con Alce Nero, ha fornito un quadro allarmante sulla contaminazione da pesticidi negli alimenti di origine vegetale in Italia, evidenziando quale sia la verdura più contaminata e offrendo un prezioso strumento per orientare i consumatori verso scelte più consapevoli e sicure.

Tra le realtà italiane più attive nella promozione di un’agricoltura biologica e rispettosa dell’ambiente, Alce Nero si distingue per l’impegno nella commercializzazione di prodotti biologici certificati, che garantiscono metodi di coltivazione che non ricorrono all’uso di pesticidi chimici. La cooperativa, nata con l’obiettivo di coniugare qualità alimentare e tutela ambientale, sottolinea come “coltivare con metodo biologico significa adottare pratiche che curano l’ambiente, l’acqua e il suolo, evitando l’inquinamento”.

Il contributo di Legambiente si concretizza anche nell’educazione ambientale e nella mobilitazione civica: con oltre 115.000 soci e migliaia di gruppi locali, l’associazione continua a diffondere la cultura della sostenibilità attraverso iniziative di monitoraggio ambientale, campagne di sensibilizzazione e progetti di volontariato. Il motto “pensare globalmente, agire localmente” guida ogni attività, mirando a costruire un futuro più sano e rispettoso della natura.

La contaminazione da pesticidi: dati e impatti ambientali

Il monitoraggio condotto tra varie tipologie di frutta e verdura ha riscontrato una contaminazione complessiva del 39,21% da residui di fitofarmaci, con la frutta che emerge come la categoria più colpita. In particolare, le pere, le pesche e le mele risultano tra gli alimenti più contaminati, con percentuali rispettivamente dell’84,97%, 83% e 80,67%. Nonostante ciò, anche molte verdure presentano livelli preoccupanti di residui chimici, che meritano attenzione da parte dei consumatori e degli operatori agricoli.

Pere, frutta contaminata

Le pere, tra i tipi di frutta più contaminati – (ripam.it)

Legambiente, storicamente impegnata su tematiche ambientali e di salute pubblica, sottolinea l’importanza di adottare pratiche agricole sostenibili e di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi associati all’uso indiscriminato di pesticidi. L’associazione, guidata dal presidente Stefano Ciafani, continua a promuovere campagne concrete per la tutela del suolo e delle acque, elementi fondamentali per un’agricoltura sana e responsabile.

Dallo studio emerge chiaramente una gerarchia degli alimenti a maggior rischio di contaminazione da pesticidi. Tra la frutta, le pere sono risultate le più esposte, seguite da vicino dalle pesche e dalle mele, frutti molto diffusi sulle nostre tavole. La ricerca ha inoltre evidenziato che la frutta esotica come kiwi, banane e mango presenta una contaminazione più contenuta, attestata intorno al 7,41%, comunque superiore rispetto ad altri prodotti.

Per quanto riguarda la verdura, il podio della contaminazione è occupato dalle insalate, seguite dagli ortaggi da foglia e dagli ortaggi da fusto. Anche pomodori, cereali e legumi, insieme a zucchine, peperoni, patate e carote, presentano tracce di pesticidi, sebbene in misura inferiore rispetto alla frutta più colpita. Questi dati mettono in luce la necessità di una maggiore attenzione nei processi produttivi e di controllo, per tutelare la salute dei consumatori e salvaguardare l’ambiente.

La presenza diffusa di residui di pesticidi nei prodotti alimentari solleva l’urgenza di una maggiore informazione e trasparenza verso i consumatori. Scegliere frutta e verdura biologica, preferire prodotti a filiera corta e sostenere pratiche agricole rispettose dell’ambiente sono azioni concrete che ciascuno può mettere in atto per contribuire a ridurre l’impatto dei fitofarmaci.

Change privacy settings
×