Economia e Diritti

ISEE sotto i 15 mila euro, i bonus nascosti: ti spettano davvero anche se nessuno te lo dice

isee bonus regole 2026Bonus nel 2026 - Ripam.it

Nel 2025 numerose misure di sostegno economico, bonus e agevolazioni digitali sono disponibili per chi ha un ISEE inferiore a 15.000 euro: ecco come orientarsi.

Nel nuovo anno, le famiglie con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) sotto i 15.000 euro potranno accedere a una serie di agevolazioni economiche e bonus pubblici pensati per alleviare le difficoltà finanziarie causate dall’attuale congiuntura economica. Il 2025 si presenta quindi come un anno ricco di opportunità per chi si trova in condizioni di fragilità economica, grazie a interventi mirati che spaziano dall’aiuto per le spese quotidiane fino al sostegno psicologico.

ISEE: uno strumento fondamentale per accedere ai bonus

L’ISEE è lo strumento chiave per valutare la situazione economica di un nucleo familiare ed è indispensabile per richiedere molteplici forme di sostegno. Dal 2023, grazie al nuovo Portale unico ISEE introdotto nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) è stata semplificata, favorendo un accesso più rapido e agevole alle prestazioni sociali.

L’ISEE tiene conto non solo del reddito, ma anche del patrimonio mobiliare e immobiliare, nonché della composizione e delle caratteristiche del nucleo familiare. Questo indicatore permette quindi di erogare aiuti mirati e proporzionati alla reale condizione economica.

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Bonus: come ottenerli nel 2026 – Ripam.it

Nel 2025, chi presenta un ISEE entro questa soglia potrà beneficiare di una lunga lista di bonus pubblici, molti dei quali ancora poco conosciuti ma dal valore concreto per le famiglie in difficoltà.

  • Carta Acquisti: 80 euro mensili tramite carta prepagata per l’acquisto di beni alimentari essenziali, riservata a famiglie con redditi bassi e figli piccoli.
  • Bonus bollette: Sostegno per le spese di luce, gas e acqua, destinato alle famiglie con ISEE fino a 9.530 euro o fino a 20.000 euro in presenza di almeno quattro figli.
  • Bonus conto corrente: Apertura gratuita di un conto corrente senza canoni o imposte di bollo per chi ha ISEE inferiore a 11.600 euro o pensione annua sotto i 18.000 euro.
  • Carta Dedicata a Te: Contributo di 500 euro per l’acquisto di beni di prima necessità.
  • Bonus psicologo: Fino a 1.500 euro per supporto psicologico, accessibile con ISEE sotto i 15.000 euro; modalità di richiesta ancora da definire.
  • Bonus libri scolastici: Voucher regionali per l’acquisto dei libri di testo.
  • Bonus affitto per morosità incolpevole: Aiuto economico per il pagamento dell’affitto, con ISEE massimo di 7.086,94 euro, soggetto a variazioni regionali.
  • Assegno di Inclusione (ADI): Sostituisce il Reddito di Cittadinanza e prevede un valore massimo annuo di 6.000 euro più integrazioni per l’affitto, per ISEE fino a 9.360 euro.
  • Supporto Formazione e Lavoro: 350 euro mensili per un massimo di 12 mesi dedicati a disoccupati con ISEE sotto i 6.000 euro.
  • Assegno unico per figli: Contributo variabile in base all’ISEE, valido dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni del figlio.
  • Esenzione ticket sanitario: Per nuclei con ISEE sotto i 15.000 euro, esenzione in specifici casi come bambini, anziani, disoccupati e pensionati con pensioni minime.

Tra le novità più rilevanti del 2025 vi è la Carta della Cultura giovani e del merito, un’iniziativa che sostituisce il bonus cultura 18app, rivolta ai giovani di 18 anni. Dal 31 gennaio al 30 giugno 2025 sarà possibile richiedere due carte del valore di 500 euro ciascuna, cumulabili tra loro, da utilizzare per l’acquisto di beni culturali entro il 31 dicembre 2025.

Inoltre, è stato introdotto un Bonus mamme lavoratrici: un’integrazione al reddito di 40 euro mensili per un massimo di 12 mensilità, destinata alle madri con due o più figli che svolgano attività lavorativa nel 2025. Il contributo viene erogato in un’unica soluzione e la domanda può essere presentata fino al 9 dicembre 2025 o entro il 31 gennaio 2026 in casi specifici.

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