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Il microfono del cellulare ti sta registrando ma non te ne accorgi: disattiva subito questa funzione

I dati più recenti indicano che nel 2024 l’83% dei tentativi di phishing era rivolto ai dispositivi mobili, mentre oltre il 6% degli smartphoneFunzionalità da disattivare immediatamente per una maggiore sicurezza (www.ripam.it)

In un’epoca in cui gli smartphone sono diventati dispositivi indispensabili, la sicurezza si conferma una tematica di cruciale importanza.

Tra le vulnerabilità spesso sottovalutate, spicca quella relativa all’accesso non autorizzato al microfono dei telefoni cellulari, che può registrare conversazioni senza che l’utente se ne accorga. Il fenomeno, ormai riconosciuto anche dalle istituzioni come il Garante per la Privacy, impone una riflessione attenta sulle modalità di gestione delle autorizzazioni che concediamo alle applicazioni installate sui nostri dispositivi.

Come il microfono dello smartphone può registrare le tue conversazioni

Gli smartphone moderni integrano microfoni sempre attivi che, oltre a rispondere agli assistenti vocali come Google Assistant o Siri, possono essere sfruttati da svariate applicazioni per raccogliere dati audio ambientali. Questo ascolto costante non è un semplice caso: il dispositivo “sente” le parole pronunciate e, attraverso i permessi concessi, può utilizzarle per profilazioni pubblicitarie mirate. Non è raro, infatti, che dopo aver parlato di un argomento specifico come un viaggio o un prodotto, gli utenti si trovino a ricevere annunci pubblicitari correlati, un meccanismo che conferma l’uso estensivo del microfono da parte di molte app.

Le app, al momento dell’installazione, richiedono l’autorizzazione all’uso del microfono, della fotocamera e di altri sensori. Spesso, per comodità o distrazione, si tende ad accettare tutto senza leggere attentamente le condizioni, concedendo così poteri potenzialmente invasivi. La scelta più sicura è selezionare l’opzione “solo mentre l’app è in uso”, che limita l’accesso al microfono ai momenti in cui l’applicazione è attivamente utilizzata, evitando registrazioni in background.

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Gestione dei permessi e tutela della privacy: come disattivare il microfono quando non serve – ripam.it

Per mettere un freno a queste potenziali violazioni della privacy, è fondamentale imparare a gestire correttamente i permessi delle applicazioni. Su dispositivi Android, si può accedere a Impostazioni > Privacy > Gestisci autorizzazioni > Microfono, mentre su iOS il percorso è Impostazioni > Privacy > Microfono. Qui è possibile revocare o modificare l’accesso al microfono per ogni singola app, scegliendo se consentirlo sempre, mai o solo durante l’uso dell’app.

Un ulteriore accorgimento è disattivare completamente il microfono quando non è necessario, operazione che riduce significativamente il rischio di registrazioni non volute. È anche importante leggere con attenzione le richieste di autorizzazione durante l’installazione di nuove applicazioni, evitando di dare consensi automatici e superficiali.

Il microfono: un componente chiave e versatile, ma da proteggere

Il microfono è un trasduttore elettroacustico che converte le onde sonore in segnali elettrici utilizzabili in svariati ambiti, dalle telecomunicazioni alla musica, fino al cinema e ai sistemi di rilevamento acustico. Nato nel 1876 grazie all’ingegno di Emile Berliner, il microfono ha subito numerose evoluzioni tecnologiche, con tipologie diverse come i microfoni dinamici, a nastro, elettrostatici, a condensatore e a elettrete, ognuno progettato per rispondere a esigenze specifiche in termini di sensibilità, direzionalità e qualità del suono.

Oggi, i microfoni integrati negli smartphone sono generalmente microfoni a condensatore o elettrete, che garantiscono alta sensibilità e qualità audio. Questi componenti permettono non solo l’interazione con assistenti vocali e registrazioni audio, ma anche la raccolta di dati che, se non controllati, possono trasformarsi in un pericolo per la privacy.

Consapevolezza e azioni per proteggersi dall’uso improprio del microfono

L’attenzione sulla sicurezza e sulla privacy degli utenti nei confronti dell’uso del microfono cresce costantemente. L’autorità italiana e internazionali continuano a monitorare le pratiche di raccolta dati tramite smartphone, evidenziando come spesso il problema non sia tanto un attacco hacker esterno, quanto piuttosto l’accesso interno alle funzionalità concesso dall’utente stesso senza una piena consapevolezza.

Per prevenire rischi legati a registrazioni indesiderate, è consigliabile:

  • Controllare regolarmente i permessi delle applicazioni installate.
  • Limitare l’accesso al microfono solo durante l’uso attivo delle app.
  • Disattivare il microfono quando non necessario.
  • Essere prudenti nell’accettare le richieste di autorizzazione, leggendo attentamente le condizioni prima di cliccare su “Accetta”.

Solo con una gestione consapevole delle autorizzazioni è possibile mantenere un adeguato livello di sicurezza e tutela della privacy personale, evitando di consegnare dati sensibili senza volerlo.

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