Tutti i rifiuti che produciamo dovrebbero essere smaltiti nel modo corretto. La stessa cosa vale per l’olio usato dopo la frittura. Analizziamo tutti gli errori da non commettere e come procedere al meglio.
Procedere alla raccolta differenziata è ormai una pratica comune in ogni parte del nostro Paese. Dal 2015, infatti, è presente la legge su tale raccolta. Essa ha lo scopo di permettere una separazione ottimale di tutti i rifiuti domestici, vale a dire della plastica, del vetro, della carta, dell’organico, dei metalli e di molti altri materiali.
L’obiettivo primario della raccolta differenziata è quello di permettere il riciclo, il riutilizzo e uno smaltimento ottimale di tutti i materiali appena menzionati. Oltre al risparmio delle risorse naturali e alla minor quantità di rifiuti da destinare alle discariche e agli inceneritori, la raccolta differenziata rappresenta un dovere civico e morale molto importante. Impattare meno sull’ambiente è un qualcosa di sempre più sentito nei cittadini. Come ovvio che sia, le modalità per effettuare una idonea raccolta differenziata variano da comune a comune e vengono eseguite, dunque, rispettando regole diverse a livello locale.
Nelle prossime righe, però, vogliamo parlare di un rifiuto speciale, vale a dire dell’olio usato per friggere gli alimenti. Dove dovrà essere smaltito? Quali sono gli errori comuni da evitare? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Olio usato per la frittura, non smaltirlo mai così: tutti gli errori da evitare e cosa fare nel modo giusto
L’olio usato dopo la frittura non dovrà mai essere buttato nello scarico del lavello della cucina o nel water. Sono in molti a non essere a conoscenza, infatti, dei possibili danni per l’ambiente e per gli scarichi domestici derivanti da tale mossa sbagliata. L’olio esausto, infatti, non è biodegradabile e, dunque, è altamente inquinante, creando un danno non di poco conto anche alle falde acquifere e influendo negativamente sulla corretta depurazione dell’acqua.

Dove buttare l’olio utilizzato per la frittura: la semplice soluzione – www.ripam.it
Come procedere, quindi, per non inquinare l’ambiente e per non rovinare gli scarichi? L’olio esausto della frittura dovrà assolutamente essere riciclato in specifici contenitori ben chiusi in plastica.
A questo punto, sarà doveroso portare i vari contenitori con all’interno l’olio esausto in un luogo specifico. Facciamo riferimento agli idonei punti di raccolta dedicati a scopi simili, come le isole ecologiche o altri centri di raccolta comunali. L’olio utilizzato per friggere gli alimenti verrà così riciclato nel modo più corretto possibile, non inquinando mai l’ambiente che ci circonda.
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