Economia e Diritti

Auto al 50% in meno: pubblicate le nuove regole della Legge 104, controlla se ti spetta

Legge 104 acquisto autoAgevolazioni per l'acquisto dell'auto - (ripam.it)

Le nuove direttive della Legge 104 semplificano l’iter per ottenere lo sconto auto, includendo veicoli elettrici e ibridi

La Legge 104/1992 continua a rappresentare un pilastro fondamentale nel sistema di tutela e supporto per le persone con disabilità in Italia. Tra le agevolazioni più rilevanti, spicca lo sconto del 50% sull’acquisto dell’auto, misura che facilita l’accesso a veicoli adeguati per garantire maggiore autonomia e mobilità.

Recentemente sono state pubblicate nuove linee guida Legge 104 che aggiornano e semplificano le modalità di accesso a questa agevolazione, offrendo maggiori opportunità e chiarimenti sulle categorie di beneficiari e sui veicoli ammessi. Questo articolo approfondisce le novità normative, i requisiti essenziali, la documentazione necessaria e i vantaggi concreti derivanti dall’applicazione di queste disposizioni.

Le novità delle nuove linee guida sulla Legge 104 e lo sconto auto

Le nuove linee guida Legge 104 sono state emanate con l’obiettivo di rendere più accessibile e trasparente il processo di acquisto di un veicolo con agevolazioni fiscali. Tra le principali novità figura l’inclusione esplicita di veicoli elettrici e ibridi tra quelli ammessi al beneficio, in linea con le politiche nazionali di sostenibilità ambientale. Questo ampliamento consente a molte più persone con disabilità di scegliere mezzi moderni, più efficienti e a basso impatto ambientale.

Acquisto auto Legge 104

Le nuove linee guida della Legge 104 – (ripam.it)

Inoltre, le procedure burocratiche sono state semplificate: la presentazione della domanda e la verifica dei requisiti avvengono ora con tempi ridotti e modalità più snelle, grazie anche al coinvolgimento diretto dell’INPS nel processo di certificazione della disabilità, a partire dal 1° gennaio 2025, come previsto dai recenti decreti legislativi. L’INPS svolge una valutazione bio-psico-sociale per riconoscere lo stato di disabilità, accorpando tale accertamento a quello dell’invalidità civile, snellendo così il procedimento per i richiedenti.

Le nuove linee guida chiariscono anche quali categorie di veicoli possono beneficiare dello sconto, includendo non solo le automobili ad uso privato, ma anche i veicoli commerciali adattati al trasporto di persone con disabilità. È stato inoltre specificato che l’uso del veicolo deve essere strettamente legato al trasporto della persona disabile, escludendo impieghi a fini commerciali diversi.

Per usufruire dello sconto auto Legge 104 del 50%, è necessario rispettare alcuni requisiti fondamentali. Il richiedente deve essere in possesso di un riconoscimento ufficiale della disabilità, con un grado pari o superiore al 74%, oppure presentare un handicap psichico o mentale certificato ai sensi dell’articolo 3 della Legge 104. Anche i familiari conviventi della persona con disabilità – come genitori, coniugi o figli – hanno diritto a richiedere lo sconto qualora acquistino il veicolo per il trasporto del soggetto disabile.

La documentazione richiesta è articolata e comprende:
– Certificato di invalidità o di handicap rilasciato dall’ente competente;
– Documento d’identità valido del richiedente;
– Documenti comprovanti il legame familiare in caso di richiesta da parte di un parente;
– Fattura o contratto di compravendita del veicolo;
– Eventuale documentazione attestante l’adattamento del veicolo per le esigenze specifiche del disabile;
– Richiesta di esenzione dal pagamento del bollo auto, che rappresenta un’ulteriore agevolazione prevista.

È indispensabile che tutta la modulistica sia compilata correttamente e che la documentazione sia completa, per evitare ritardi nell’approvazione della domanda.

La procedura per richiedere lo sconto del 50% è stata ottimizzata con le nuove linee guida. Dopo aver ottenuto la certificazione della disabilità, il richiedente deve compilare e presentare la domanda presso gli uffici competenti, spesso gli uffici tributi comunali o tramite canali digitali messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate o dall’INPS. L’ente valuta la pratica e comunica l’esito entro termini stabiliti.

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