Economia e Diritti

1500 € sul conto da subito e non serve l’ISEE: la nuova agevolazione da richiedere con la 104

bonus legge 104Bonus senza ISEE - Ripam.it

Dal 1° gennaio 2025, le famiglie con minori disabili gravi potranno ottenere un contributo diretto per l’assistenza domiciliare, senza limiti di reddito e con domanda semplificata.

Con l’inizio del nuovo anno, il panorama delle agevolazioni per le persone con disabilità e le loro famiglie si arricchisce di una significativa novità: il governo, sotto la guida della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha introdotto un bonus di 1.500 euro destinato all’assistenza domiciliare per i minori con disabilità riconosciuti ai sensi della Legge 104/1992, senza alcun vincolo legato all’ISEE. Questa misura rappresenta un importante passo avanti nell’accesso ai servizi di supporto, semplificando notevolmente le procedure e ampliando la platea dei beneficiari.

Il bonus di 1.500 euro: un sostegno immediato e senza limiti ISEE

Dal 1º gennaio 2025, le famiglie con figli fino a 36 mesi in situazione di disabilità grave, come definito dalla Legge 104/1992, possono richiedere un contributo economico fino a 1.500 euro per favorire l’assistenza domiciliare. L’elemento più rilevante di questa agevolazione è l’assenza del requisito ISEE, una barriera spesso difficile da superare per molte famiglie che necessitano di aiuto immediato.

La procedura di richiesta è stata semplificata: è possibile inoltrare la domanda direttamente attraverso il portale ufficiale dell’INPS o tramite un Centro di Assistenza Fiscale (CAF). La semplificazione burocratica permette di ottenere il beneficio in tempi rapidi, senza dover attendere complesse verifiche economiche. Questo nuovo bonus si affianca al tradizionale bonus nido, che nel 2025 è stato aggiornato con modifiche che ne estendono l’accesso e ne riducono l’età massima dei figli beneficiari.

La finalità di questa misura è chiara: offrire un sostegno concreto alle famiglie, consentendo di gestire direttamente l’assistenza a domicilio e riducendo così gli oneri di trasporto e le visite esterne che possono risultare gravose per i bambini con disabilità e per i loro familiari.

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Nuovi bonus 2026 – Ripam.it

Oltre al nuovo bonus, il sistema di sostegno per le persone con disabilità in Italia nel 2025 presenta diverse forme di aiuto. L’indennità di frequenza rimane un pilastro per i minori con disabilità impegnati in percorsi educativi o formativi, con un importo che può raggiungere 336 euro mensili per dodici mensilità. Per gli invalidi civili totali è previsto un incremento dell’indennità, ora fissata a 739,83 euro mensili, un aiuto fondamentale per chi non è in grado di svolgere attività lavorative.

Per chi necessita di assistenza continua, l’indennità di accompagnamento garantisce 1.380 euro al mese, offrendo un sostegno indispensabile per le famiglie che gestiscono situazioni di grave disabilità. Novità di rilievo è la Prestazione Universale per gli anziani non autosufficienti, che prevede un contributo mensile di 850 euro, sottolineando l’importanza di un’assistenza adeguata anche in età avanzata.

Questi sostegni economici sono integrati da agevolazioni fiscali e lavorative previste dalla Legge 104/1992, che tutela i diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari, ad esempio garantendo permessi lavorativi retribuiti per chi assiste un familiare in condizione di gravità.

Tra le categorie più tutelate dalla normativa troviamo i soggetti con invalidità civile riconosciuta al 75%, che hanno diritto a una serie di benefici significativi. Questi includono l’accesso gratuito a protesi e ausili tecnologici, l’iscrizione al collocamento mirato come categorie protette, il diritto a congedi per cure, l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario e la priorità nella scelta della sede lavorativa per i dipendenti pubblici.

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